IT'S GOOGLE

IT'S Google


Google
ha elaborato un algoritmo che consente alla compagnia del famoso motore di ricerca di prevedere quali dipendenti lasceranno l'azienda, percependone l'insoddisfazione.

Secondo il quotidiano Wall Street Journal la formula matematica messa a punto da Google
fa riferimento ad informazioni provenienti da rapporti dei colleghi, ricerche e sondaggi.

Google ha gia' provato l'algoritmo sui propri dipendenti, riuscendo a identificare quelli che non si sentono valorizzati e intendono licenziarsi. La societa' di Mountain View spera cosi' di prevenire eventuali fughe di cervelli.

''Siamo in grado di entrare nella mente delle persone addirittura prima che realizzino di voler abbandonare l'azienda'', ha detto Laszlo Bock, responsabile del settore risorse umane di Google.
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2 commenti:

Matteo Finco ha detto...

Caro Luca, mi pare proprio quantomeno azzardato credere di poter entrare nella mente e nel cuore di una persona attraverso un algoritmo e prevederne così le intenzioni. Le quali spesso rimangono ignote fino a quando si compiono agli stessi titolari.
Poi vorrei metterti in guardia, ma mi rendo conto che il compito è veramente arduo, sullo strapotere di Google. Premetto che sono un utente abbastanza assiduo. Uso Igoogle, gmail, il reader e così via. Dunque: Google controlla gran parte del web. Nel senso che bene o male "decide" quali siti vengono visualizzati e quali no. Gestisce la pubblicità. Con l'operazione sui libri, la digitalizzazione dell'intero scibile umano, per intenderci, anche questo verrebbe nelle sue mani. Immagina cosa accadesse se acquisisse facebook, riguardo ai tanto declamati dati personali: potenzialmente avrebbe in possesso una miriade di dati e la possibilità di regolarne l'accesso. Potrei continuare a lungo. Per dire una cosa: sono dei grandi, of course, ma non tutto quello che fanno va preso per oro colato.
Tralascio qui alcune questioni, più adatte ad un corso universitario di sociologia della modernità, sui criteri fondativi del motore di ricerca e su come si applicano alla vita reale. però li linko: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/25/la-velocita-generata-dalla-qualita.html;
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/20/rendere-accessibile-tutto-il-sapere.html

Mefistofele ha detto...

l'avevo letta stamane dal sito del mundo. gustosa. nel tuo caso l'algoritmo troverebbe un tale vuoto nella tua scatola cranica da andare immediatamente in panne, ed esplodere. aggiungi pure www.scatoladeisorci.it ai links. yo man! luca reds

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