HANDBIKE LEGEND

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Come solo Forrest Gump aveva fatto, un atleta italiano disabile ha percorso tutta l’America per realizzare un sogno.


Norberto De Angelis ha pedalato a braccia in solitaria per oltre 3.500 km da Chicago alla California lungo la mitica Route 66 con una bici speciale (‘handbike’).

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Handbike


Nell’impresa, durata quasi tre mesi, De Angelis, 45 enne campione europeo della nazionale italiana di football nel 1987, ha superato deserti, pianure, montagne e praterie e ha sottoposto il suo fisico a sforzi e intemperie, seguito solo dall’assistenza di due amici in camper.


‘’Quando sono arrivato ad Amarillo, in Texas, me la sono vista brutta. Il mio fisico è crollato: pedalavo più di 6 ore al giorno e ho avuto problemi renali per eccessiva sudorazione che mi ha fatto perdere troppi liquidi. E poi stavo sempre seduto nella stessa posizione con rischio di piaghe da decupito’’, ha raccontato all’Ansa De Angelis, residente a Parma. ‘’Ho trascorso 5 giorni steso in un letto in un albergo di Amarillo e ho pensato di lasciar perdere’’.


Un amico medico che lo accompagnava lo ha aiutato ad andare avanti.’’Mi ha detto di stringere i denti e di continuare. Allora ho ascoltato il mio corpo, me la sono presa con i miei tempi e sono ripartito. Sono arrivato al molo di Santa Monica, la meta finale che avevo scelto, giovedì 16 luglio’’.


De Angelis ha dovuto fare i conti con una serie imprevisti. ‘’In molti punti degli Stati Uniti la strada è orribile da percorrere in bicicletta. L’asfalto in condizioni peggiori l’ho trovato in mezzo al deserto del Mojave, in California: un vero disastro’’.


‘’Anche il vento mi ha messo più volte in difficoltà: ricordo che in Missouri tirava in modo assurdo e ho fatto una fatica pazzesca a pedalare. In New Mexico è stato ancora peggio: in alcune discese venivo addirittura fermato dalla forza del vento contrario’’.


Nel 1992 un incidente in auto, avvenuto mentre De Angelis faceva volontariato in Africa, ha inchiodato per sempre l’ex campione di football su una sedia a rotelle.




‘’ Sono impreparato a questa nuova condizione fisica e mi blocco’’, scrive l’atleta sul suo sito web.


‘’Cerco continuamente nuovi obiettivi, ma passo buona parte dei giorni senza stimoli e vivo passivamente un calendario che svolge le sue pagine. Durante queste ricerche, conosco una ragazza che mi affascina e corrisponde il mio affetto, facciamo un periodo di convivenza e poi ci sposiamo’’.


L’impresa di De Angelis affonda le radici nel 2006. ’’Passo diverso tempo nel tonificare i muscoli e casualmente, tre anni fa vista la mia mole (oltre 100 kg), un conoscente mi propone di provare quella nuova disciplina sportiva chiamata handbike’’.


‘’Quando mi sono dedicato a questo sport non riuscivo a competere con gli atleti che ci sono in circolazione a causa del mio peso e della mia età. Per questo cercavo una nuova impresa, per tornare ad essere protagonista nello sport, la mia vera passione, che mi ha dato tante soddisfazioni’’, ha spiegato De Angelis.


L’ispirazione è arrivata quando De Angelis, parlando con un amico, ha saputo dell’esistenza di gare che fanno in America, dove gli atleti pedalano anche 22 ore al giorno.


‘’Volevo fare qualcosa di estremo, ma non ero disposto a rischiare la vita. Poi una sera, guardando il film ‘Forrest Gump’, mi è venuta in mente l’idea di questa nuova avventura’’.


Ora l’ex campione di football ha conseguito l’ultima vittoria , nonostante l’invalidità che il destino gli ha riservato. Forse anche lui, dopo aver attraversato tutta l’America di corsa come Tom Hanks nel film Forrest Gump, si è fermato e ha detto: ’’Mi sento un po’ stanchino’’.

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REPORTER'S CENTER

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Per addestrare i nuovi giornalisti alla professione, YouTube ha lanciato una sezione contenente materiale video e consigli di firme prestigiose, come quelle dei giornalisti del Washington Post che hanno scoperto lo scandalo Watergate.

YouTube, il celebre sito di condivisione video, ha aperto Reporters' Center, un canale che contiene filmati e istruzioni per la preparazione al giornalismo: da quello investigativo, alle interviste, all'etica della professione.

Alcune firme di fama mondiale partecipano all'iniziativa, come Bob Woodward, diventato famoso negli anni '70 per gli articoli sulla vicenda Watergate, che presenta un video di 5 minuti dedicato al giornalismo investigativo.




In un altro filmato l'opinionista del New York Times Nicholas Kristof insegna a fare reportage dalle zone di guerra senza rischiare di essere uccisi.




Arianna Huffington, fondatrice del sito Huffington Post, racconta il fenomeno del 'citizen journalism', ovvero il giornalismo partecipativo proveniente da chiunque sia in grado di raccontare una storia grazie alla diffusione dei blog e alla natura interattiva dei nuovi media.

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